Hyaena design é voglia di condividere.
Creiamo insieme momenti di dialogo e confronto, tempo speso ad imparare il modo migliore di approcciare con i materiali di scarto nel nostro piccolo e vivere pienamente il nostro pianeta con rispetto.
Aiutaci a trovare spazi di incontro!

PREMESSA

A partire dagli anni Novanta del Novecento ha iniziato a diffondersi una sensibilizzazione verso il tema ecologico e la salute del nostro Pianeta che continua, a piccoli passi a condizionare e correggere la nostra quotidianità. Tanto è stato fatto ma molto è ancora da fare! Importante è e sarà progettare con la consapevolezza che il periodo consumista della produzione fagocitante di oggetti sta lasciando il posto ad oggetti più duraturi, riutilizzabili e modificabili per allungare il ciclo vita prodotto al fianco dell’acquirente finale. Proprio all’interno di questa corrente e di questa ferma convinzione di cambiamento e rivalutazione dell’oggetto, il laboratorio torinese Hyaena design, fondato da Sarha Nervo cerca di operare; realizzando una rete sul territorio con attività artigiane, industrie e privati per il riutilizzo del materiale dismesso e dedicandosi alla formazione dei più giovani: il futuro del pianeta! Hyaena design è una moderna “officina” di lavoro e collaborazione sociale che basa il suo modo di operare sul Design Sistemico.

Il design sistemico è la disciplina che permette di delineare e programmare il flusso di materia che scorre da un sistema ad un altro in una metabolizzazione continua che diminuisce l’impronta ecologica e genera un notevole flusso economico. Il progetto organizza ed ottimizza tutti gli attori e le parti all’interno dell’ambito, in modo che possano svilupparsi evolvendo coerentemente gli uni con gli altri. Le singole parti del sistema si intrecciano formando una rete virtuosa di relazioni tra i flussi di materia, energia e informazione, con il fine di creare una rete di relazioni in entrata (input) e in uscita (output) che si autoregolano diventando nuovi input per sistemi altri. Questo processo è alla base della natura è i suoi risultati sono visibili nell’immediato.

Di che progetto si tratta?

Il laboratorio che Hyaena Design propone si identifica come:

progetto formativo tenendo in considerazione l’importanza della comunicazione e dell’interculturalità del problema “rifiuti” rispetto al diverso approccio che storicamente e socialmente le diverse culture e fasce sociali mettono in pratica (Brasile, Centro Africa, India e l’utilizzo del scarto industriale come nuovo materiale (input) per l’artigianato locale);

progetto educativo, per quanto concerne la parte ambientale, l’importanza come cittadini di eseguire una corretta raccolta differenziata, la volontà di diventare acquirenti critici e consapevoli, poiché il consumo consapevole è determinante per dare una svolta ambientale al mercato (km0, agricoltura biologica, rispetto delle norme del lavoro, delle norme di sicurezza e salute)

Il laboratorio propone una sviluppo in 4 livelli di approfondimento e approccio manuale, rivolgendosi a studenti 8-16 anni con tagli e difficoltà differenti.

FINALITA’

L’approccio del Laboratorio Hyaena Design, partendo dall’idea di stimolare la curiosità di bambini e ragazzi ha molteplici finalità;

-Far conoscere il grande comparto del recupero del materiale utilizzato dagli stati del cosiddetto “Terzo mondo” applicato ultimamente dalle aziende di moda europee;

-un coinvolgimento diretto con il problema dei rifiuti (per lo smaltimento, accumulo nelle discariche, creazione di spazi “inquinati” per i comuni, organizzazione della raccolta ecc…) cercando di informarli su ciò che accade e come correggere le nostre abitudini quotidiane;

-diffondere una sensibilità ecologica di attenzione e di cura degli spazi verdi cittadini e della città;

-incentivare all’utilizzo della manualità propria per personalizzare i propri oggetti e sviluppare un desiderio “Makers” come sta avvenendo negli Stati Uniti, trovando un terreno florido nella nostra penisola creativa e dalla grande storia manifatturiera.

apprendimento di saperi altri,

arricchimento psicoaffettivoche origina da una pratica manuale che vede gli alunni, finalmente i veri protagonisti del (loro) recupero dell’oggetto o dell’arredo.

IPOTESI DI LAVORO

Le finalità perseguita dal nostro progetto, diverse e valutabili a seconda del livello e fascia di età a cui si riferiscono riteniamo possa realizzarsi attraverso tre interventi formativi integrati:

-la ricerca e l’esplorazione dei contenuti di esperienza identificati tramite una parte introduttiva del fenomeno (locale/globale) da valutarsi con i professori relativamente al programma scolastico;

-la didattica di laboratorio che orienti i bambini/ragazzi a guardare “dentro” le cose per scoprire le relazioni al loro interno;

-una parte di progetto da svolgersi in aula dopo l’introduzione;

-una parte pratica di approccio/scelta dei materiali al fine di realizzare un oggetto.

Se vogliamo educare i futuri cittadini al rispetto per l’ambiente, al consumo critico e consapevole, allora sarà necessario introdurli direttamente a questo mondo, approcciare con i materiali dimessi non considerabili come scarto ma come nuova risorsa da reintrodurre nel ciclo vita del prodotto, formare menti in grado di approcciare il problema e la domanda per proporre risposta costruttiva, anche realizzabile con le proprie mani.

Ipotizziamo sia utile, a fine laboratorio, mettere in atto interventi quali:

 -l’organizzazione di una giornata ecologica cui possono partecipare le famiglie con i bambini. All’interno della giornata si prevedono momenti educativi con la presenza di tutors, esposizioni di prodotti ecologici realizzati dai bambini, punti di esposizioni di prodotti ecologici realizzati dai bambini, punti di informazione sul tema, giochi didattici e un concorso con la premiazione di vestiti e accessori fatti con materiali riciclati;

 -la realizzazione di manifesti pubblicitari per sensibilizzare sul tema;

 OBIETTIVI

-Sensibilizzare i bambini/ragazzi alla raccolta differenziata e, attraverso loro, promuovere comportamenti corretti nelle famiglie;

-Manifestare un atteggiamento critico da parte degli studenti sui prodotti da acquistare in futuro;

-Realizzare oggetti da materiale recuperato inducendo gli studenti a capire che non necessariamente la dismissione di un oggetto corrisponda con il suo fine vita.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (TEMPI, SPAZI, RISORSE, METODI)

il programma dettagliato delle attività da attuare per il conseguimento degli obiettivi indicati comprende:

Definizione degli ambiti in cui il progetto si realizza (spazi)

Il progetto è realizzabile all’interno di un’aula didattica adibita a Laboratorio (artistico o tecnico), per questioni di spazio di azione e strumentazione presente.

Strumenti e i metodi di lavoro che si intende utilizzare (risorse/partners)

Importante sarà il confronto con i docenti al fine di rendere il più coeso e organizzato il Laboratorio rispetto al percorso scolastico degli allievi.

Il Laboratorio necessita un minimo di introduzione teorica al problema (min.1 ora da applicare alle classi più giovini max.4 ore distribuite negli incontri per gli studenti più grandi in età);

Per la parte pratica (da svolgersi in un min. di 4 ore fino a una max di 20 ore), sarà necessario avere a disposizioni fogli da disegno A4 per i più piccoli e A3 per i più grandi, matite e pennarelli, forbici, colla, nastro carta, righelli, taglierini, ago e filo.

Agli allievi verrà chiesto di portare rifiuti quali giornali vecchi, confezioni di cibo in carta, plastica o tetrapack, cascami, accessori o abiti in disuso.

IL GIOCO VALE LA BOTTEGA

Fascia di Età 7-9 anni
Tempi Teoria: 1-2 ore (da decidersi con gli insegnanti)
Pratica: 4-6 ore (da decidersi con gli insegnanti)
Materiali Camere d’aria di bicicletta, guarnizioni varie, cascami, carta, cartone, plastica di varia derivazione, pellami ecc…
Strumenti Ad uso dei bambini: Fogli da disegno, matite, pennarelli, righelli, forbici, colla, nastro carta.
Ad uso dei tutors: taglierini, ago e filo, rivetti in ottone, fustelle e rivettatrici
Obiettivo Teoria: introdurre al mondo degli scarti, alla raccolta differenziata e come questa permette di dare nuova vita a materiali dismessi;

l’importanza di creare con le proprie mani.

Pratica: Creare oggetti di vario genere (borsette, portapenne, cinture, cestini, collane o bracciali) utilizzando materiali di recupero.
Risultati attesi Al termine di quest’esperienza i bambini dovranno essere in grado di:

– Sapere cosa significhi vivere in un ecosistema,

– Saper distinguere tra rifiuti dannosi per l’ambiente e rifiuti non dannosi perché riutilizzabili,

– Saper cosa sia il riciclaggio dei materiali non dannosi,

– Vedere nell’insieme dei rifiuti il sottoinsieme dei rifiutili.

ECOLOGICHIAMO

Fascia di Età 10-13 anni
Tempi Teoria: 3-6 ore (da decidersi con gli insegnanti)
Pratica: 8-10 ore (da decidersi con gli insegnanti)
Materiali Camere d’aria di bicicletta, guarnizioni varie, cascami, carta, cartone, plastica di varia derivazione, pellami ecc..
Strumenti Ad uso dei bambini: Fogli da disegno, matite, pennarelli, righelli, forbici, colla, nastro carta, ago e filo, fustelle,
Ad uso dei tutors: rivetti in ottone e rivettatrici
Obiettivo Teoria: introdurre al problema ambientale con particolare interesse al mondo degli scarti, alla raccolta differenziata e come questa permette di dare nuova vita a materiali dismessi; l’utilizzo del materiale di recupero nei paesi del “Terzo mondo” per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano, l’importanza dello sviluppo della manualità.
Pratica: Creare oggetti di vario genere (borsette, portapenne, cinture, cestini, collane o bracciali) utilizzando materiali di recupero.
Risultati attesi Una piccola mostra dei progetti realizzati dai ragazzi secondo la propria coscienza critica, facendo presentare i lavori e il perché si è deciso di operare in un determinato modo.

– Coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie sul tema dei rifiuti;

– suscitare degli interrogativi nei bambini prima e nelle famiglie dopo;

– destare l’interesse;

– sviluppare il dibattito in classe con gli educatori e con gli insegnanti.

RI-NUOVI: UN NUOVO MONDO E’ POSSIBILE!

Fascia di Età 14-16 anni
Tempi Teoria: 4-6 ore (da decidersi con gli insegnanti)
Pratica: 10-14 ore (da decidersi con gli insegnanti)
Materiali Camere d’aria di bicicletta, guarnizioni varie, cascami, carta, cartone, plastica di varia derivazione, pellami ecc…
Strumenti Ad uso dei ragazzi: Fogli da disegno, matite, pennarelli, righelli, forbici, colla, nastro carta, ago e filo, fustelle, rivetti e rivettatrici.
Obiettivo Teoria: introdurre al problema ambientale con particolare interesse al mondo degli scarti, alla raccolta differenziata e come questa permette di dare nuova vita a materiali dismessi; l’utilizzo del materiale di recupero nei paesi del “Terzo mondo” per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano, l’importanza dello sviluppo della manualità, la tendenza mondiale delle grandi firme di intervenire utilizzando materiali dismessi e a favore dell’ambiente (normativa ecologica, marchio ecolabel, casi studio come Freitag ecc…)
Pratica: particolare importanza della fase di progetto, azione e ricerca, proponendo idee innovative per riutilizzare materiali di scarto e realizzando i prototipi insieme in laboratorio.
Risultati attesi Una piccola mostra dei progetti realizzati dai ragazzi secondo la propria coscienza critica, facendo presentare i lavori e il perché si è deciso di operare in un determinato modo, premiando i progetti che manifestano più impegno e dedizione all’argomento.

 

 

progetto di incontri "il gioco vale la Bottega" in collaborazione con La casa di joele

progetto di incontri “il gioco vale la Bottega” in collaborazione con La casa di joele

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